Superbonus 110% e bonus casa: guida alle detrazioni fiscali tra scadenze e possibili proroghe
Se per il superbonus 110% è quasi sicura la proroga fino al 2023, ancora tutto da definire il futuro degli altri bonus edilizi. Come dichiarato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, nell’ambito del disegno di Bilancio per il 2022, sarà valutata la proroga o la modifica di ecobonus tradizionale al 65%, bonus ristrutturazioni, sismabonus e bonus facciate. Il tempo a disposizione per chi intende sfruttare i diversi bonus edilizi secondo la formulazione attualmente in vigore è quindi veramente poco: tutti sono in scadenza il 31 dicembre 2021. Ancora più incerto il destino dello sconto in fattura e dalla cessione del credito, che, tranne che per il superbonus 110%, sono previsti per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021.
Il 2022 potrebbe portare novità per il superbonus 110% e tutti i bonus casa. Per la maxi detrazione potrebbe arrivare la proroga fino alla fine del 2023. Il Governo, infatti, in diverse occasioni si è impegnato a estendere la durata del superbonus 110%, dopo aver valutato i dati.
Molto più incerto il destino degli altri bonus casa. Stando alle dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, nell’ambito del disegno di Bilancio per il 2022, sarà valutata la proroga o la modifica di ecobonus tradizionale al 65%, bonus ristrutturazioni, sismabonus e bonus facciate.
Se, quindi, da una parte la conferma fino al 2023 del superbonus 110% sembra sicura, per tutte le altre agevolazioni per la casa è ancora tutto da definire.
Il tempo a disposizione per chi intende sfruttare i diversi bonus edilizi secondo la formulazione attualmente in vigore è quindi veramente poco: tranne che per il superbonus 110%, per tutti gli altri la scadenza è fissata al 31 dicembre 2021.
Nessuna anticipazione, invece, sul futuro dello sconto in fattura e della cessione del credito: ad eccezione che per il superbonus 110%, la possibilità di “monetizzare” gli incentivi è prevista per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021.
Superbonus 110%
Molto articolato è il quadro delle scadenze previste per il superbonus 110% dopo l’intervento della legge di Bilancio 2021 (l. n. 178/2020, art. 1, commi da 66 a 75), come modificata dal D.L. 59/2021 (convertito, con modificazioni, dalla l. n. 101/2021).
In particolare:
– per le persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate il superbonus 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno 2022 vengono effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. Se tale condizione non è rispettata, la maxi detrazione scade il 30 giugno 2022;
– per i condomìni il superbonus 110% arriva fino al 31 dicembre 2022, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori realizzato entro il 30 giugno 2022;
– per interventi di riqualificazione energetica (commi da 1 a 3 dell’art. 119 del decreto Rilancio) effettuati da istituti autonomi case popolari (IACP) ed enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica il superbonus spetta per le spese sostenute fino alla data del 30 giugno 2023. Tali soggetti possono usufruire della maxi-detrazione anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo;
– per interventi effettuati da persone fisiche per interventi su edifici unifamiliari, da cooperative di abitazione a proprietà indivisa, da Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale nonché da associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi, il termine ultimo per concludere i lavori per beneficiare del superbonus è attualmente fissato al 30 giugno 2022. Si segnala al riguardo che è fissata al 31 dicembre 2021 la scadenza per usufruire del superbonus 110% per l’intervento “trainato” di installazione di impianti solari fotovoltaici di cui al comma 5 dell’art. 119 del comma 5 del decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020). Ma dovrebbe trattarsi di trattarsi di una mera dimenticanza, in quanto nella seconda parte del primo periodo dello stesso comma 5 viene stabilito che per la spesa sostenuta nell’anno 2022 la detrazione deve essere ripartita in 4 quote annuali.
Superbonus |
Soggetti | Scadenza |
Condomini per i lavori sulle parti comuni condominiali | 31 dicembre 2022 (art. 119, comma 8-bis, D.L. 34/2020) |
Persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate | 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno 2022 vengono effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo (art. 119, comma 8-bis, D.L. 34/2020) |
IACP ed enti assimiliati | – Super ecobonus 110%: 30 giugno 2023 art. 119, comma 3-bis, D.L. 34/2020) – superbonus 110%: 31 dicembre 2023 se se entro il 30 giugno 2023 vengono effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo (art. 119, comma 8-bis, D.L. 34/2020) |
Per tutti gli altri soggetti: persone fisiche per interventi su edifici unifamiliari, da cooperative di abitazione a proprietà indivisa, da Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale nonché da associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi | 30 giugno 2022 (proroga stabilita dalla legge di Bilancio 2021, articolo 1, comma 66). |
Nota. Per l’installazione di impianti solari fotovoltaici comma 5 dell’art. 119 del comma 5 del D.L. 34/2020, nella prima parte del primo periodo la scadenza è fissata al 31 dicembre 2021, mentre nella seconda parte del primo periodo dello stesso comma 5 viene stabilito che per la spesa sostenuta nell’anno 2022 la detrazione deve essere ripartita in 4 quote annuali (si ritiene che la data del 31 dicembre 2021 dovrebbe trattarsi di una mera dimenticanza) |
Bonus casa
Molto più ravvicinate le scadenze di tutti gli altri bonus edilizi. La loro validità, infatti, al momento è fissata al 31 dicembre 2021.
Ci si riferisce in particolare:
– alla detrazione IRPEF al 50% per il recupero del patrimonio edilizio, con limite di spesa a 96.000 euro;
– al sismabonus “ordinario” (anche acquisti) al 50-70-75-80-85%;
– all’ecobonus “ordinario” al 50-65-70-75%;
– al bonus unico 80-85% per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica;
– al bonus facciate del 90%;
– al bonus mobili del 50%;
– al bonus verde del 36%;
– alla detrazione (IREF e IRES) del 50% per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. Nelle spese ammissibili rientrano anche i costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino a un massimo di 7 kW.
Scade alla fine del 31 dicembre 2021 anche il bonus idrico da 1.000 euro, previsto dall’art. 1, commi da 61 a 65 della legge di Bilancio 2021, riconosciuto alle persone fisiche per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. Per tale intervento manca ancora il decreto attuativo. Le modalità per ottenere il bonus dovranno essere definite da un decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che avrebbe dovuto essere emanato i primi giorni di marzo 2021.
Più lungo invece il periodo di validità del credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290 e miglioramento qualitativo delle acque per consumo umano erogate da acquedotti, previsto dall’art. 1, commi da 1087 a 1089 della legge di Bilancio 2021. Il beneficio spetta nella misura del 50% delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche e a 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Bonus edilizi diversi dal superbonus |
Bonus | Scadenza |
Detrazione IRPEF al 50% per il recupero del patrimonio edilizio, con limite di spesa a 96.000 euro | 31 dicembre 2021 |
Nota. Dal 2022, salvo proroghe, il bonus tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare |
Sismabonus “ordinario” (anche acquisti) al 50-70-75-80-85% | 31 dicembre 2021 |
Nota. L’Agenzia delle Entrate, nella risposta ad interpello n. 410 del 16 giugno 2021 ha affermato che quando sussistono i presupposti per cui sia possibile beneficiare del sismabonus in versione superbonus, il contribuente “potrà beneficiare, per gli interventi del sismabonus, solo del super sismabonus 110% e che la disciplina “ordinaria” del sisma bonus ex articolo 16 del decreto legge n. 63/2013, si applica in tutti gli altri casi esclusi dal superbonus.” Tale posizione è stata ribadita dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/E/2021, citando il Parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici del 2 febbraio 2021 (n. 1156) |
Ecobonus “ordinario” al 50-65-70-75% | 31 dicembre 2021 |
Bonus unico 80-85% per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica | 31 dicembre 2021 |
Bonus facciate | 31 dicembre 2021 |
Nota. Detrazione Irpef/Ires del 90% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Il bonus spetta esclusivamente per gli edifici ubicati in zona A o B ai sensi del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 o, come indicato nella circolare n. 2/E/2020, in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali, purché tale assimilazione risulti dalle certificazioni urbanistiche rilasciate dagli enti competenti |
Bonus mobili | 31 dicembre 2021 |
Nota. Detrazione dall’Irpef del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati all’arredo di immobili ristrutturati. Per gli acquisti che si effettuano nel 2021, il limite di spesa è pari a 16.000 euro l’agevolazione compete solo con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio 2020 |
Bonus verde | 31 dicembre 2021 |
Nota. Detrazione Irpef del 36% per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili |
Detrazione (IREF e IRES) del 50% per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici | 31 dicembre 2021 |
Bonus idrico | 31 dicembre 2021 |
Nota. Manca ancora il decreto attuativo |
Credito d’imposta per il sistema difiltraggio dell’acqua | 31 dicembre 2022 |
Nota. I criteri e le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta sono stati definiti con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 153000 del 16 giugno 2021. L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo inviando il modello tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Dopodiché, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus |
Possibile proroga fino al 2023
Con la legge di Bilancio 2022 si dovrebbe definire il destino sia del superbonus 110% che degli altri bonus edilizi.
Con riferimento alla maxi detrazione, infatti, il Ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco, nella sua risposta del 26 maggio 2021 al question time alla Camera all’interrogazione n. 3-02301 del deputato Gianluca Rospi, ha dichiarato che il Governo prevede l’inserimento “nel disegno di legge di bilancio per il 2022 di una proroga per il 2023 tenendo conto di tutti i dati relativi alla sua applicazione nel 2021”.
Stessa posizione è stata espressa dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, rispondendo il 21 luglio 2021 alla Camera a un’interrogazione parlamentare dell’on. Cattaneo. Il Ministro, in particolare, ha confermato che il Governo provvederà in sede di legge di bilancio – dopo aver valutato i dati – alla proroga al 2023 del superbonus 110%. Ha poi aggiunto che in quella sede si analizzerà la possibilità di prorogare o di modificare i bonus esistenti.
Sconto in fattura e cessione del credito
Ancora nessuna anticipazione sul futuro dello sconto in fattura e della cessione del credito, alternative alla fruizione diretta del superbonus e di tutti gli altri bonus edilizi, ad eccezione che del bonus mobili, del bonus verde, del bonus idrico e del credito d’imposta per il sistema di filtraggio dell’acqua.
Al momento quindi cessione del credito e sconto in fattura sono applicabili:
– per il superbonus, per le spese sostenute nel 2020, 2021 ed anche nel 2022 (D.L. 34/2020, art. 121, commi 1 e 7-bis);
– per gli altri bonus, per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 (D.L. 34/2020, art. 121, comma 1).