Il GREEN fa bene al rating?

Essere “GREEN” può dare anche dei benefici economici alle aziende?

La sostenibilità e la tutela del pianeta sono diventate questioni di primaria importanza per consumatori, aziende e istituzioni. Non sono più viste come temi marginali, ma sono tra i primi elementi considerati dalle persone quando acquistano prodotti o servizi. Questa crescente consapevolezza verso il cambiamento climatico e la necessità di interventi concreti ha anche influenzato il settore bancario. Le banche, infatti, ora valutano la sostenibilità ambientale delle aziende quando decidono se concedere finanziamenti. Le imprese sostenibili, in grado di soddisfare le esigenze degli stakeholder e dimostrare stabilità finanziaria, hanno maggiori possibilità di ottenere credito.

Il rating bancario può essere una sufficiente “reason to change”?

Il rating bancario è un indicatore utilizzato dalle banche per valutare l’affidabilità di un’impresa e la sua capacità di ripagare un prestito nel tempo. Questo parametro è fondamentale sia per le banche, che possono decidere più rapidamente se concedere finanziamenti, sia per le aziende, che con un buon rating possono accedere a crediti più facilmente e a condizioni migliori. Il rating si basa su fattori economici e finanziari come la liquidità, la capacità di generare risorse e reddito, e il rapporto di indebitamento. Inoltre, include aspetti qualitativi come il settore di appartenenza e i rischi aziendali. Oggi, anche l’atteggiamento dell’azienda verso l’ambiente è un criterio importante.

Il bene comune è l’unico bene possibile

Gli effetti del cambiamento climatico, come lo scioglimento dei ghiacciai, la desertificazione e l’aumento delle calamità naturali, richiedono azioni immediate.

La crescente consapevolezza del pubblico ha portato a un cambiamento di atteggiamento nelle istituzioni, nelle imprese e tra i cittadini, aumentando l’attenzione verso la sostenibilità. Di conseguenza, le banche e gli operatori finanziari ora valutano la sostenibilità delle imprese come un fattore determinante per la concessione di credito. Le aziende che non adottano pratiche sostenibili sono considerate a rischio perché potrebbero entrare in conflitto con gli interessi degli stakeholder e affrontare maggiori difficoltà operative.

Gli investitori, inoltre, preferiscono destinare i loro capitali a imprese che adottano politiche sostenibili, vedendole come investimenti meno rischiosi e più promettenti nel lungo termine. Quindi, per migliorare il rating bancario attraverso pratiche sostenibili, le aziende devono adottare misure che riducano l’impatto ambientale del loro business.

Premiare chi coopera al bene collettivo è un passo nella direzione giusta

Una delle principali azioni è ridurre le emissioni di CO2, un gas serra che contribuisce significativamente al riscaldamento globale. Questo può essere ottenuto utilizzando l’energia in modo più efficiente, riducendo gli sprechi, e passando a fonti di energia rinnovabile come il fotovoltaico. Anche la riduzione dell’uso di veicoli a benzina è importante, preferendo mezzi meno inquinanti come i veicoli elettrici.

Oltre a minimizzare le emissioni di CO2, le aziende possono compensare quelle inevitabili sostenendo progetti di riforestazione. Le foreste, attraverso la fotosintesi, assorbono CO2 e rilasciano ossigeno, aiutando a purificare l’aria. Sostenere tali progetti contribuisce a combattere la deforestazione e a ridurre l’anidride carbonica nell’atmosfera.

Seguirà in altro post il dettaglio delle iniziative degli istituti di credito finalizzate alle agevolazioni riservate alle aziende che dimosrano particolare attenzione al “green“.